venerdì 8 aprile 2011

Sin duda Nabokov fue el que me escribiò, pero en realidad fui yo quien lo inventò.

Buonsalveee :3
siccome il mio tecnologissimo Windows Media Player va lento come una lumaca zoppa (ed è davvero l'ultima versione di Media Player o.o consolante no?) ho pensato di scribacciare un pò. E stranamente anche stavolta non voglio parlare di frivolezze o.ò sono quasi fiera di me xD

come al solito il titolo del post precede l'argomento u.u bhe, secondo voi qual'è? *-* avantiii x3 ok la smetto xD ma dovrò pur passare il tempo in qualche modo o.ò

comunque, è da un paio di giorni che sono tormentata dalla frase di questa canzone (oltre che dal ritornello di Blow di Kesha x_x) e oggi rotolando sul divano ho pensato che per scaricare la tensione della scuola avrei potuto buttarmi nella millesima lettura di uno dei miei libri preferiti, se non IL preferito.


Il libro in questione è Lolita di Vladimir Nabokov *-* lo lessi a 16 anni, dopo aver ascoltato la canzone Heart-Shaped Glasses del mio adorato Manson *ç* passavo le sere ad ascoltare la canzone e nel mentre leggevo e leggevo *-* poi due anni fa rilessi il libro e vidi il film in inglese, mentre questa estate finalmente trovai quello in italiano *-* ah la versione con Jeremy Irons per interderci u.u

Insomma, sta di fatto che Lolita mi ha lasciato dentro il cuore qualcosa di magico. Lo so che la maggior parte delle persone inorridirà, però io trovo che l'attrazione di Humbert per Dolly sia estremamente tenera (oltre che passionale). Certo, lo so che il reato è grave, con la pedofilia non si scherza, però diciamocelo, alla fin fine è stata Lolita a spezzare il cuore dell'uomo. Anche se probabilmente è stato Humbert stesso ad averle rovinato la vita.

Adoro il modo in cui Humbert si perde fra le sue elucubrazioni e di come parla di ogni minimo istante che vorrebbe passare con la sua Dolores. Dolores Haze, bocca di fragola e occhi da volpe. Lei invece non mi sta particolarmente simpatica xD proprio non riesco a farmela piacere o.ò e dire che dovrebbe essere Humbert a suscitarmi ribrezzo ed invece ogni volta mi viene voglia di prendere a sberle la piccola dolce creaturina *tono ironico*. Humbert mi fa soltanto tenerezza. Che poi l'interpretazione e la persona di Jeremy Irons lo renda attraente è un altro discorso xD (e non ditemi che non è un bel omaccione o.ò).


Col passare di questi anni mi sono ritrovata a confrontarmi spesso con le figure di Humbert e Lolita, anche perchè la mia fan fiction si basa principalmente su un'amore simile, dove però lei è un concentrato di melassa e lui è un professore arcigno che si innamora u.u (se le ragazze del Severus Piton Fan Forum stanno leggendo capiranno cosa intendo xD).


Infondo in questi quattro anni sono cresciuta con la figura di Humbert e non posso considerarlo come un mostro. Ogni volta che rileggo il libro vengo investita da forti sensazioni. In parte lo devo anche a Nabokov stesso, perchè il suo modo di scrivere è meraviglioso. Non usa termini volgari, ma nemmeno talmente ricercati da rendere difficile la lettura.


Di certo non sono un critico letterario, esprimo solamente le mie opinioni, forse anche con idee semplici e mal organizzate. Però non posso fare a meno di emozionarmi quando leggo certi pezzi di questo libro. 

è esattamente questo che io cerco da un libro. Che mi susciti qualcosa. Lacrime, sorrisi, risate. Forse è l'animo da speranzosa futura scrittrice che lo dice. Perchè è quello che vorrei far provare ai "miei lettori".

Ma torniamo all'argomento principale. Lolita non è solo la storia di un maniaco perverso che seduce una giovinetta. è la storia di un uomo che è innamorato perdutamente del concetto di "ninfetta". Appena vede la piccola Dolores stesa sul prato, con le treccine e l'apparecchio, sente fremere il cuore. (forse anche qualcos'altro, ammettiamolo xD). E poi compie di tutto per farla sua. Inganna la madre e tenta di ucciderla. Poi scappa con la sua piccola ninfetta. Sembra un sogno ma ecco che ad un tratto succede qualcosa. Il loro rapporto si spacca. Lolita cresce, diventa avida e maligna. Finendo con lo scappare. Per dare sue notizie solo da diciottenne incinta del suo nuovo marito. Le servono soldi.

Quando Humbert accetta di andare da lei la rivede così. Cresciuta, ingrossata. E quando leggo ciò che pensa di lei mentre la guarda, mi commuovo ancora.

"La guardai e la guardai ancora…e capii…così chiaro come se avessi saputo di poter morire…che la amavo più di ogni cosa non avessi mai visto ed immaginato…lei era solo il morto eco di un’infante di tempo fa. Ma l’amavo…questa Lolita, pallida, inquinata, grossa e con il bambino di un altro uomo…"

Le propone perfino di scappare con lui. Ma oramai è tutto finito. E li provo un immenso affetto per Humbert. Davvero, sono emozionata xD ora mi riprendo eh u.u

Come penso avrete capito non trovo questo libro uno scandalo, un'immondizia immorale. Per me è bellissimo. Ma tanto l'ho sempre saputo che ho dei gusti strani : )

In ogni caso è strano invece come la mia riflessione sia partita da una canzoncina da nulla, che proprio fa vedere il peggio del nomignolo "Lolita" xD ovviamente sto parlando della canzone Lolita di Belinda, che fa da sigla al telefilm Ninas Mal (che però non guardo xD). Io ogni volta che sento il nome Lolita scatto xD

Ora vi lascio a vado a vedere a che punto è il Media Player *-* spero che abbia finito <.< però non vi lascio senza darvi la citazione finale u.u la cigliegina sulla torta u.u


"Lolita, luce della mia vita, fuoco dei miei lombi. Mio peccato, anima mia. Lo-li-ta: la punta della lingua compie un percorso di tre passi sul palato per battere, al terzo, contro i denti. Lo. Li. Ta. Era Lo, semplicemente Lo la mattina, ritta nel suo metro e quarantasette con un calzino solo. Era Lola in pantaloni. Era Dolly a scuola. Era Dolores sulla linea tratteggiata dei documenti. Ma tra le mie braccia era sempre  
Lolita."
 
 
 
Buonanotte a tutti,
baciups dalla Mimi :** 

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